Sono imminenti due importanti ricorrenze della nostra storia nazionale: la Festa della Liberazione del 25 aprile e la Festa del Lavoro del 1 maggio. Molto spesso i nostri alunni vivono questi eventi respirando l’aria della vacanza scolastica o le loro conoscenze storiche dei fatti ad essi collegati sono contaminate da slogan o informazioni parziali. La situazione attuale che ci ha costretto al confinamento entro le mura domestiche, ha generato la privazione di molti vissuti della quotidiana ordinarietà e prodotto la perdita o la riduzione obbligata del proprio lavoro, esperienza drammatica che molti adulti stanno vivendo, e che può essere un valido alleato per approfondire le riflessioni intorno a due temi fondamentali della condizione umana: il valore incondizionato della libertà e i diritti dei lavoratori. Pur nei limiti della modalità della didattica a distanza, sono certo che i docenti tutti sapranno cogliere la preziosa occasione per attività di approfondimento e condivisione con gli alunni dei suddetti temi ai quali va costantemente indirizzato il nostro sforzo incessante perché comprendano che vivere la scuola significa soprattutto prepararsi alla vita.